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PETIZIONE sul Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale (PNPV) per gli anni 2023-2025

PETIZIONE
sul Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale (PNPV)
per gli anni 2023-2025

La presente Petizione Popolare persegue lo scopo precipuo di recuperare un ruolo di effettiva partecipazione diretta del Popolo sovrano alle scelte politiche suscettibili di incidere su tematiche esistenziali di rango primario, quali salute e dignità umana.

Reduci da un ingravescente esproprio delle libertà individuali per effetto di eversivi meccanismi giuridici, disallineati rispetto al regolare andamento del sistema democratico, i cittadini, chiamati ad un doveroso senso di responsabilità collettiva, intendono adoperarsi fattivamente al fine di ripristinare il giusto equilibrio fra poteri istituzionali ed il sotteso Patto Sociale, di natura fiduciaria, preposto a legittimare l’attività di rappresentanza politica.

Il tentativo di piegare gli interessi del Popolo Italiano ai desiderata di oligarchie finanziarie sovranazionali avallate dai Governi di ogni colore politico tradisce l’evidente volontà di tutta la classe politica, in maniera trasversale, di non avere a cuore il bene dell’Italia e degli italiani.

Il Popolo ha ormai raggiunto un livello di consapevolezza sulla svolta totalitarista impressa dagli ultimi Governi alla gestione della res publica tale da mettere in campo un’azione sempre più coordinata ed incisiva di resistenza pacifica ma irriducibile che deve trovare nell’attuale Governo una definitiva e manifesta presa di posizione in chiave sovranista.

In tale contesto si inserisce la presente petizione che vuole sollecitare, in modo energico e risoluto, un formale atto di espunzione integrale e definitivo del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025 dall’agenda politica dell’attuale, come di qualsiasi successivo, Governo nazionale.

Si tratta di una istanza imperativa che origina dalla necessità di preservare valori inalienabili sui quali si fondano la Costituzione italiana ma, ancor prima, dell’essenza del Diritto Naturale recepita da dichiarazioni universali e trattati a salvaguardia dei diritti umani.

Il contenuto del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale (PNPV) è un chiaro attentato non solo alla libertà di scelta terapeutica ma anche alla dignità umana, che si vorrebbe retrocessa rispetto a logiche affaristiche propagandate e divulgate come necessarie pratiche mediche e direttamente e/o indirettamente imposte alla popolazione.

Il contenuto del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale segna la morte di quel confronto scientifico che, unico e vitale, si palesa in grado di garantire l’evoluzione della conoscenza al servizio del benessere collettivo.

Il Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale – attraverso il consolidamento di uno Stato Etico che si sostanzia nell’equivalenza vaccinazione quale “scelta etica” cui è obbligato il singolo individuo per la realizzazione del (dichiarato) bene collettivo – vanifica il pluralismo e l’autonomia del pensiero nel senso più ampio del termine, come presupposto di piena autodeterminazione della persona quale individuo e nelle formazioni sociali in cui si esprime la sua personalità.

Il contenuto del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale annichilisce l’intera struttura nella quale confluiscono in modo organico tutti i settori dell’attività produttiva pubblica e privata, riducendo i suoi esponenti, un tempo liberi e creativi fornitori di beni e servizi, a figure omologate sacrificate sull’altare del pensiero unico.

Il contenuto del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale svilisce l’arte medica, sottoposta ad una radicale destrutturazione ontologica ad opera di quell’industria chimico-farmaceutica che, in modo incompatibile con il concetto stesso di “salute”, pretende di sostituire all’atto medico basato sul sacro giuramento di Ippocrate e sul principio di precauzione (anamnesi, diagnosi, prognosi sul singolo soggetto malato) monolitici protocolli standardizzati erga omnes, imponendo discutibili trattamenti sanitari anche ad una popolazione sana, compresa quella pediatrica.

Il contenuto del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale, così come si vuole applicato, coltiva il seme dell’odio sociale, della persecuzione ideologica, del distanziamento sociale, dell’emarginazione e di tutte le ulteriori manifestazioni di una morale deviata.

Il tracciamento dei renitenti al piano vaccinale di massa, l’indottrinamento degli operatori sanitari, sin dal contesto di formazione accademico-professionale, l’organizzazione verticistica sovranazionale del settore medico, la politicizzazione degli ordini professionali, la schedatura sanitaria, attraverso metodiche digitalizzate multifunzionali, l’implementazione della propaganda di regime ed altri correlati sistemi di esautorazione della sovranità individuale e collettiva, integrano i presupposti operativi “dichiarati” di un dettagliato piano di condizionamento mentale e sorveglianza biotecnica dell’intera popolazione.

Ma, al di là ed oltre il contenuto palese, il Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale rischia di realizzare un obiettivo non immediatamente evidente che consiste nel travalicare i confini della dimensione puramente umana trascendendo in quella che – spacciata per “evoluzione” del post umanesimo – realizza l’interconnessione fra componente biologica, nanotecnologie ed intelligenza artificiale che supera i limiti della sostenibilità etica ed antropologica, sopprime la dimensione spirituale dell’essere umano e la sua capacità di trascendere l’empirico.

Obiettivo di tutti i sottoscrittori, rivendicando l’attuazione dei principi costituzionali di salvaguardia dell’ordine democratico, è richiamare il Governo italiano al rispetto degli imperativi istituzionali del corretto e onorevole adempimento delle pubbliche funzioni alle quali è deputato, anteponendo il bene nazionale a qualsiasi logica sovranazionale o affaristica deviata con l’immediato ed integrale ritiro dall’agenda politica nazionale del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025, espressione – per la maggior parte degli Italiani- di quella indotta degenerazione socio-culturale che gli stessi, nonostante la sistematica aggressione mistificatoria, ripudiano con forza ed irremovibilità assolute.

Reclamiamo a gran voce, pertanto, che la volontà del Popolo Italiano, consapevole di quanto perpetrato ai suoi danni, ormai da lungo tempo, venga ottemperata in un’ottica di pacificazione sociale che si realizza solo se, in ogni scelta di Governo, non si prescinda dal rispetto della dignità umana individuale e collettiva.

Roma, 5 maggio 2023

per Mille Avvocati per la Costituzione
Avv. Silvia Felice
Avv. Maria Grazia Marino
Avv. Serafina Lentini

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PETIZIONE su Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025

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